“Vieni dormi con me e sii il mio amore
amore dormi con me
sdraiati con me
sotto il cipresso
nell’erba dolce
dove il vento giace
dove il vento muore
mentre la notte passa
vieni dormi con me
tutta la notte con me
e baciami fin che vuoi
e amami fin che vuoi
e lascia che le nostre anime si parlino
tutta la notte sotto il cipresso
senza fare l’amore.”
(Lawrence Ferlinghetti)
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MONDAY IS HERE
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STO GUARENDO.
ANCHE IL MIO OSTEOPATA (CHE HO INCONTRATO POCO PIU’ DI UNA SETTIMANA FA) MI HA TROVATA DI MOLTO MIGLIORATA, RIMANENDONE PIACEVOLMENTE SORPRESO.
COSI’, GLI HO RACCONTATO DI QUALI STRATEGIE IO ABBIA MESSO IN CAMPO, NEL MIO QUOTIDIANO, PER POTER TORNARE IN EQUILIBRIO:
FARE STRETCHING PER UN ORA E MEZZA AL DI’
CAMMINARE , OGNI GIORNO, FINO AL SUPERAMENTO ABBONDANTE DEI 10.000 PASSI
TRATTARE IL MIO CORPO COL REIKI; SIA CON IL PRIMO LIVELLO CHE CON I SIMBOLI.
GUARDARE, FISSO NEGLI OCCHI, LE RAGIONI PSICO EMOTIVE CHE, IL DANNO, HANNO DETERMINATO.
E DUNQUE, LUI CHE E’ MOLTO SAGGIO, MI HA DETTO:
“HAI SUPERATO LA PROVA.
IN UN MOMENTO DI GRANDE DIFFICOLTA’, NON TI SEI ARRESA.
NON HAI CONSEGNATO SOLO A TERZI LA SOLUZIONE DEI TUOI PROBLEMI.
DA TE, HAI CERCATO E TROVATO LE RISORSE PER USCIRNE.
IL DOLORE CHE HAI VISSUTO E CHE ANCORA STAI VIVENDO NON POTEVA ESSERE DI BREVE DURATA.
PERCHE’ TU POTESSI APPRENDERE LA LEZIONE, DOVEVA SOSTARE TUTTO IL TEMPO NECESSARIO”
ED HA CONCLUSO, DICENDO:
“FATTA TIPA!” … 👀🙈 … AHAHAHAHAH
IL MIO OSTEOPATA, OLTRE AD ESSERE SAGGIO, MI FA ANCHE RIDERE 🙂
ORA, IO NON SO SE LUI ABBIA RAGIONE.
MA LE SUE PAROLE MI SONO PIACIUTE E QUINDI HO VOGLIA DI CREDERGLI E DI LASCIARE CHE QUESTO SUO DIRE ENTRI IN ME E MI PERVADA COME UNA COCCOLA, BELLA E DOLCE, PER I MIEI MUSCOLI, I MIEI NERVI, LE MIE OSSA …
NON SONO ANCORA AL DI LA’ DEL GUADO.
NE’ SO QUANTO ANCORA CI VORRA’ PER L’ APPRODO.
MA, ORMAI, VEDO TERRA … 🙂
Robert Doisneau
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Salvador Dalì – Ascensione
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True colors · Ane Brun
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“I delicati non vogliono diventare forti,
ma sminuzzare il male tra spalle e cielo,
essere dalla luce alla luce spediti.”
(Chandra Livia Candiani)
“PASSATI” TUTTI?
MI AUGURO DI SI’ 🙂
❤️
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RETRO’ INSIDE
Sharon Tate
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JESHUA … TI PENSO
Michelangelo Merisi da Caravaggio – Flagellazione di Cristo (dettaglio)
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PER ME, ORMAI DA TEMPO, LA PASQUA E’, IN RADICE, QUESTA CANZONE.
E NON SI SFUGGE, MAI, AL PIANTO.
COME HO GIA’ DETTO, QUESTO MIO RISVEGLIO … MI STA SCORTICANDO VIVA 🙂
Jesus Christ Superstar | Gethsemane (I only want to say)
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NAVIGANTI … CHE VI SIETE IMBATTUTI IN ME, IN QUESTO MARE, … OGGI VI ABBRACCIO UNO AD UNO.
PERCHE’, PER OGNUNO DI NOI, POSSA ESSERCI UN MODO … DI RISORGERE.
Kei Meguro
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E’ BELLO RIAVERVI … QUI
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JESHUA …
Salvador Dalí
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Ain’t no sunshine · Lighthouse Family
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COSI’ E’ (SE VI PARE) … 🙂
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Olga Suvorova
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Franz Kafka – Lettere a Milena
Pic by Marianna Rothen
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QUANDO NACQUI ALBERO
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Fritz Zuber-Buhler
Steven Kenny
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Marc Chagall
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UN PO’ SALTINBANCO
UN PO’ SOSPESA … TRA CIELO E TERRA
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FOSSE PER ME, LE AUTO, PER COME ANCORA OGGI LE INTENDIAMO, DOVREBBERO SCOMPARIRE …
SERVIREBBE UN MEZZO DI TRASPORTO PIU’ SICURO E DI MOLTO MENO INVASIVO.
LE AUTO SONO UNA CREPA NELL ‘ ARMONIA DEL CONTESTO AMBIENTALE (QUALUNQUE ESSO SIA).
TUTTE DOVREBBERO ESSERE SOSTITUITE … ECCEZION FATTA PER LA MIA YELLOW PANDINA ;)))
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MI SONO ACCORTA CHE LA PAROLA CHE PIU’ FREQUENTEMENTE RIPETO A ME STESSA NEI MIEI DIALOGHI INTERIORI E’ “FORZA!”.
… CHE LA FORZA SIA CON ME … DUNQUE 🙂
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RETRO’ … INSIDE
Anne W. Brigman
The Kiss, 1912.
Clair de Lune · Johann Debussy
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Remedios Varo
Odilon Redon
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Vladimir Martynov: The Beatitudes · Kronos Quartet
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Thani
Colin Campbell Cooper
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SONO NATA “STRANA”, “DIVERSA”.
IN CONTINUITA’ ENERGETICA CON MIA MADRE.
MIA LUCE.
MIO FARO.
MIO ENORME, IMMENSO AMORE.
ENTRAMBE SIAMO VISSUTE IN DIALOGO FITTO E STRETTO CON LE ENERGIE SOTTILI.
EPPURE, NON SONO MAI STATA DISCRIMINATA PER QUESTA MIA PECULIARE NATURA.
FORSE, LA MIA FORTE PERSONALITA’, L’ADESIONE A CIO’ CHE SONO SENZA INFINGIMENTI, L’ ATTITUDINE AD ESSERE GUIDA ED UNA COMBATTENTE, MI HANNO PRESERVATA … DA FRIZZI E LAZZI.
… IN TUTTI QUESTI ANNI, DA QUANDO LEI SI E’ TRASFERITA IN UNA DIVERSA FREQUENZA VIBRAZIONALE, MI HA FATTO VISITA UNA SOLA VOLTA.
LASCIANDO TRACCE SU CUI, MAI, DIVERSAMENTE, MI SAREI AVVENTURATA.
ANCORA OGGI NON NE HO COMPRESO IL SENSO ULTIMO …
APPARENTEMENTE, SUL MERO PIANO DELL’ ESISTENZA TERRENA NON E’ GERMOGLIATO FIORE, NE’ E’ MATURATO FRUTTO.
AL CONTRARIO, SONO ENTRATA IN UNA TALE DISARMONIA, DA AMMALARMENE.
MA, IO, CREDO IN LEI.
CERTAMENTE, AD UN QUALCHE LIVELLO DEL CUORE E DELL’ ANIMA E’ SBOCCIATO … UN CILIEGIO 🙂
ACCADRA’ UNA VITA IN CUI IL SUO PROFUMO INONDERA’ L’ ARIA …
Johnny Palacios Hidalgo
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CHI MI CONOSCE O CHI, FORSE DA UN PO’, MI LEGGE SU QUESTE RIVE, SA CHE IO NON CREDO ALLE “FESTE COMANDATE”.
NEL SENSO CHE NON VI ADERISCO INTERIORMENTE.
E PIU’ CHE POSSO SFUGGO ALLE CONVENZIONI AD ESSE LEGATE.
IN PARTCOLAR MODO, AI CODICI DEL MARKETING; AI “DONI COMANDATI, PARIMENTI, NON CREDO 🙂
LE COLGO, DUNQUE, COME OCCASIONI DI VICINANZA, PROSSIMITA’ A COLORO CHE AMO.
LUCI, MUSICHE, COLORI, ATMOSFERA, MA, SOPRATTUTTO, PRESENZA; PER ME, CHE VIVO DA NOMADE, E’ L’ESSENZA DI QUESTI GIORNI IMBANDITI.
CON SEMPLICITA’.
… MA ORA … SONO CHIAMATA ALL’ ASCOLTO DI ALTRO.
QUEST’ ANNO, QUALCOSA DENTRO DI ME SI MUOVE DIVERSAMENTE.
CERCA UN SUO VARCO.
UNO SPAZIO FRA LE COSI’ TANTE DIMENTICANZE, FRA LE TRACCE AFFASTELLATE NEI MAGAZZINI DELLE MEMORIE ANIMICHE.
JESHUA …
QUESTA VIBRAZIONE E’ ALTA IN ME …
JESHUA … TI PENSO.
William-Adolphe Bouguereau
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By Anina Bird
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By Man Ray
Chet Baker – Alone together
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MODERNA … PROPRIO NO.
NON CI SONO NATA.
NE’ LO SONO DIVENTATA 🙂
Gary Cooper
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Rosario De Velasco
Sir Cedric Morris
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Frédéric Bazille
Leon Dabo
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Joseph “Joe” Bowler
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Igor Shipilin
Paul Klee
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SINCRETISMI
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RETRO’ … INSIDE
( … MA CON TANTO ALTRO DA DIRE, PRIMA …)
Illustrations by J. C. Leyendecker
Buster Keaton
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Georgia O’keeffe
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Poldark – Main theme music & Demelza’s song
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REGOLA NUMERO 1 PER PRESERVARE L’ EQUILIBRIO INTERIORE:
SMETTERE DI ASCOLTARE CERTE CANZONI.
TUTTE PROPRIO.
SENZA ECCEZIONE ALCUNA.
GLI ESITI POSITIVI NON TARDERANNO AD ARRIVARE.
IN PRIMIS … ESSERE DOLCI CON SE STESSI…
John William Waterhouse
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SON TORNATE LE RONDINI :)))
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Sassi – Gino Paoli
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“COME FACEVA A VEDERLA?
PER QUANTO CI RIMUGINASSE, NON RIUSCIVA A CAPIRLO.
ESCLUDEVA IL TERZO OCCHIO.
TANTA PIU’ MATERIA CHE SPIRITO, NEL SUO AGIRE.
ESATTAMENTE IL SUO CONTRARIO.”
René Magritte
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I’m a fool to want you · Chet Baker
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“COME AVEVA AVUTO INIZIO QUELLA GUERRA?
QUEL GIOCO AL MASSACRO?
NON LO RICORDAVA.
SAPEVA SOLO CHE NON ERA STATA LEI AD INIZIARLA E CHE QUEL TANTO LOTTARE L’ AVEVA FATTA AMMALARE.
ORA, ERA IL TEMPO DELLA CURA.
SI PUO’ FAR TERMINARE ANCHE CIO’ CHE NON SI E’ COMINCIATO, SI DISSE.
NON SI SCENDE IN GUERRA DA SOLI”
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“Ti ho nascosto a lungo,
come il ramo tra le foglie
il frutto che tarda a maturare,
e ora fiorisci nei miei occhi
come sullo specchio
della finestra d’inverno
il fiore giudizioso del ghiaccio.
E so già cosa significa
quando posi la mano sui capelli,
e custodisco già nel cuore
il movimento della caviglia,
e il bell’arco delle costole
che ammiro con distacco,
come chi s’è riposata
su tali meraviglie che respirano.
Eppure nei miei sogni
spesso ho cento braccia
e come un dio in sogno
ti stringo nelle mie cento braccia.”
(Miklós Radnóti)
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FLOW
Danielle Ponder • Creep (live)
Painting by Jan Mankes
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Noriyuki Kobayashi
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Nobuyoshi Watanabe
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Louise Catherine Breslau
Lou Stine
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Henri Matisse
Samba della Rosa – Ornella Vanoni Vinicius de Moraes & Toquinho
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“LI RICORDAVA, I SUOI OCCHI.
DA QUALE VITA EMERGEVANO, ORA, ALLA SUA COSCIENZA?
LUI NO, NON AVREBBE VOLUTO INCIAMPARCI.
UN SASSO.
UN INCAGLIO.
UN INTRALCIO.
UNA BUCA.
NELLA SUA VITA, PERFETTA.
SI’, PER LUI LO ERA.
PERFETTA.
PERCHE’ CREDEVA CHE SOMIGLIASSERO A DEI ZAFFIRI? …
A GUARDARLI, SI SAREBBE PER LO PIU’ PENSATO A DUE NOCCIOLE.
QUELLE CHE CASCANO DAGLI ALBERI NEI TRAMONTI D’AUTUNNO”
Adrienne Stein
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“IL DISPERANTE SAPERE DI SAPERSI, SENZA SAPERSI MAI” …
By Herbert List
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Innocenzo Fraccaroli (scultore)
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“La tenerezza è grazia.
Non forza niente, non si indurisce per dovere o volontà, non si impone, non invade la vita degli altri, non disserta, non spiega.
Essa semplicemente c’è, come uno spazio libero, in cui respirare. “
(Maurice Bellet)
Anna Pavlovna Pavlova
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SI STA COME LE NUVOLE NEI CIELI D’ IRLANDA
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UNA BELLA PUNTATA
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COUNTRYSIDE AND ME.
ABOUT STRONG TIES …
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IO VI ASPETTO … PAPAVERI.
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Auguste Rodin
Alexander Goudie
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Martí Ceballos
Robert Bereny
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“Amare significa avere una Luce nel Cuore.
La vita può distogliere da un pensiero;
una nube può nascondere una stella:
ciò non impedisce alla stella né al pensiero di essere fissi,
l’una nelle profondità del cielo,
l’altro in fondo all’anima.
(Victor Hugo)
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Someya Kaori
Hiroko Otake
Haiku del vento e dell’ erba – Mark Drusco
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QUANDO NACQUI ALBERO
The Revenant · Ryuichi Sakamoto
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RETRO’ … INSIDE
Mary Pickford
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B&W LOVE
By Ed van der Elsken
George Michael – Kissing a fool
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By Bruce Weber
Isabella Rossellini and Viggo Mortenson
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Fantasia · Matia Bazar
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Nɪsᴀʙᴜʀᴏ Iᴛᴏ
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“Mia madre celebrava la mattina
con un caffè solitario.
Filtravano dalla cucina
neri aromi in un chiaro di gesso.
Toccavano rumori la parete
per farsi indovinare
da me, che silenziosa
sorridevo nel buio «vi conosco!»
Mia madre la mattina
stava sola di là, come Dio
sta sulla terra e sul mare.
Prendeva il giorno nelle sue mani rosse,
assegnava alle cose il loro posto.”
(Fernanda Romagnoli)
IO, INVECE, NON LO BEVO IL CAFFE’.
NE’ L’HO MAI BEVUTO.
PROPRIO NON MI AGGRADA IL SUO SAPORE.
IL THE, SI’.
TANTO E TANTO.
CHE QUELLO, PROPRIO, MI PIACE.
Il tè nel deserto – Ryuichi Sakamoto
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contenutizero
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Il mare d’inverno · Enrico Ruggeri
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“E non era amore.
Non era una storia e non era realtà.
Lei era soltanto la guida turistica di un sogno.”
(C. Palahniuk)
Tamara de Lempicka
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Malcolm T. Liepke
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“Ringraziare desidero
per quando la notte
si dorme abbracciati”
(Mariangela Gualtieri)
Malcolm T. Liepke
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“È questo il difetto delle parole.
Stabiliamo che non c’è altro mezzo d’intenderci e di spiegarci e finiamo con lo scoprire che restiamo a metà della spiegazione e così lontani dal comprenderci che sarebbe stato molto meglio lasciare agli occhi e al gesto il loro peso di silenzio.
Forse anche il gesto è un di più.
In fin dei conti, non è altro che il disegno di una parola, il muoversi di una frase nello spazio.
Ci restano gli occhi e il loro accesso privilegiato alle apparizioni.”
(José Saramago – da “Di questo mondo e degli altri”)
Rebekan Myers
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SINCRETISMI
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MONDAY IS HERE 🙂
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E COMUNQUE, PER QUEL CHE CONTA, IO GLIEL’HO DETTO, ALLA PIOGGIA … CHE CE LI HA SFRANTUMATI!!!
E NON POCO. … 😎😁 …
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SOLE.
… L’ ASSENZA DI SOLE SPEGNE LE MIE ENERGIE VITALI …
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Arnoldus Bloemers
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Little person – Jon Brion
By Farah Willem
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Thao Nguyen Xanh – Sad romance
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“Nessuno, mai, riesce a dare l’esatta misura di ciò che pensa, di ciò che soffre,
della necessità che lo incalza,
e la parola umana è spesso come un pentolino di latta
su cui andiamo battendo melodie
da far ballare gli orsi
mentre vorremmo intenerire le stelle.”
(Gustave Flaubert)
By Gregory Maiofis
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Félix Vallotton
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Roberto Ferri
Pierre Claude François Delorme
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The Enigma – Gustave Doré, 1871
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By Ralph Crane
Elvis Presley – “Love me tender”
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A flower is not a flower · Ryuichi Sakamoto
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“Io, come te,
amo l’amore, la vita, il dolce incanto
celeste dei giorni invernali.
Anche il mio sangue freme
e rido con occhi
che hanno visto germogliare le lacrime.
Credo che il mondo sia bello,
che la poesia sia come il pane, di tutti.
E che le mie vene non si esauriscano in me
ma nel sangue unanime
di coloro che lottano per la vita,
l’amore,
le cose,
il paesaggio e il pane,
la poesia di tutti.”
(Roque Dalton)
Federico Zandomeneghi
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“Da nervi vene valvole ventricoli
da tendini da nervi e cartilagini
papille nervi costole clavicole…
In spasmi da ogni poro mi esce l’anima.”
(Patrizia Valduga)
Annie Louisa Swynnerton
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IN CAMPAGNA INCOMBE UNA SETTIMANA DI PIOGGE CONTINUATIVE.
LA MESTIZIA … SERPEGGIA.
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ONCE WE WERE FLOWERS
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Roland Pöntinen, Erik Satie•Satie: Gymnopedie no 1: III
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“Come si può mettere la Nona di Beethoven in un diagramma cartesiano?
Ci sono delle realtà che non sono quantificabili.
L’universo non è i miei numeri: è pervaso tutto dal mistero.
Chi non ha il senso del mistero è un uomo mezzo morto.”
(A. Einstein)
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“Non è facile dire il cambiamento che operasti.
Se adesso sono viva, allora ero morta
anche se, come una pietra, non me ne curavo
e me ne stavo dov’ero per abitudine.
Tu non ti limitasti a spingermi un po’ col piede, e lasciare che rivolgessi il mio piccolo occhio nudo
di nuovo verso il cielo, senza speranza, è ovvio,
di comprendere l’azzurro, o le stelle.
Non fu questo. Diciamo che ho dormito: un serpente
mascherato da sasso nero tra i sassi neri
nel bianco iato dell’inverno
come i miei vicini, senza trarre alcun piacere
dai milioni di guance perfettamente cesellate
che si posavano a ogni istante per sciogliere
la mia guancia di basalto. Si mutavano in lacrime,
angeli piangenti su nature spente,
Ma non mi convincevano. Quelle lacrime gelavano.
E io continuavo a dormire come un dito ripiegato.
La prima cosa che vidi fu l’aria, aria trasparente,
e le gocce prigioniere che si levavano in rugiada
limpide come spiriti. Tutt’intorno giacevano molte
pietre stolide e inespressive,
Io guardavo e non capivo.
Con un brillio di scaglie di mica, mi svolsi
per riversarmi fuori come un liquido
tra le zampe d’uccello e gli steli delle piante
Non m’ingannai. Ti riconobbi all’istante.
Albero e pietra scintillavano, senz’ombra.
La mia breve lunghezza diventò lucente come vetro.
Cominciai a germogliare come un rametto di marzo:
un braccio e una gamba, un braccio, una gamba.
Da pietra a nuvola, e così salii in lato.
Ora assomiglio a una specie di dio
e fluttuo per l’aria nella mia veste d’anima
pura come una lastra di ghiaccio. E’ un dono.”
(Sylvia Plath – “Lettera d’amore”)
Michael Fenton
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“Quando li vedi
di’ loro che io ci sono ancora,
che mi reggo su una gamba mentre l’altra sogna,
che solo così si può fare,
che le bugie che dico loro sono diverse
da quelle che dico a me stesso,
che con lo stare sia qui che oltre
mi sto facendo orizzonte,
che come il sole si leva e cala io conosco il mio posto,
che è il respiro a salvarmi,
che persino le sillabe forzate del declino sono respiro,
che se il corpo è bara è anche madia di respiro,
che il respiro è uno specchio offuscato da parole,
che solo il respiro sopravvive al grido d’aiuto
quando penetra l’orecchio dell’estraneo
e permane ben oltre la scomparsa della parola,
che il respiro è di nuovo l’inizio, che da esso
si stacca ogni resistenza, come il significato si stacca
dalla vita, o il buio si stacca dalla luce,
che il respiro è ciò che dò a loro quando mando saluti affettuosi.”
(Mark Strand – “Respiro”)
Emil Nolde
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HAIKU
“A Tanabata
i cuori non s’incontrano –
pioggia celeste”
(Matsuo Bashō)
Mitsuko Kuroki
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Kobayashi Noriyuki
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“Non ho mai capito dove finisce
l’amore che non usi.
Vorrei, da brava massaia,
usarne gli avanzi per le polpette, concimarci le piante.
Rimpastarlo, venderlo di seconda mano, placarlo, darlo al gatto, alle galline.
A pensare che finisca così in niente, non so, mi mette freddo dentro.
Se non si può buttare il pane, figurati l’amore.”
(Anna Stella Poli)
Dod Procter
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Jesse Cook – Once
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By Deborah Sheedy
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“Dimmi che sono io la vertigine, quando sento le gambe tremare.
Dimmi che posso scegliere
di restare immobile sul ciglio di questa mia rappresentazione.
Dimmi che se durerò solo un istante è del tutto umano, perché non mi è concesso per ora guardare oltre. Solo restare.
Dimmi che potrò vedere ogni mio volto con amorevolezza e cura, in quel preciso istante così lontano dalla paura.
Dispensare lacrime di misericordia un attimo prima ch’io sia di nuovo moltitudine.
E poi godere della gioia ogni volta che saprò accogliermi ancora.”
(Catia Ferrara)
By Jean Moral
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“Ci sono cose che non smetteresti mai di guardare.
Cose che catturano il tuo sguardo e non lo lasciano andare.
Cose che lasciano un’impronta indelebile sulla tua retina.
Cose che lasciano un’impronta indelebile sulla tua Anima.
Cose che non ti sazi di guardare.
E mentre cerchi di scoprire il perché di tanto fascino,
scopri dopo e solo dopo, ripensandoci,
che le guardavi perché le amavi.”
(Pedro Almodovar)
Victor Nizovtsev
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Whisper of a thrill · Thomas Newman
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“Ho chiuso la mia porta al mondo.
Mi sono chiuso dentro, magico, invisibile,
Pieno fino al bordo stesso degli occhi,
mi illumino da dentro.
Tremulo, trasparente,
sono rimasto sopra il vento,
come un limpido vaso
di acqua pura,
come un angelo di vetro
in uno specchio”
(Emilio Prados)
Frederic Edwin Church
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“Sotto il cielo di aprile la mia pace
è incerta. I verdi chiari ora si muovono
sotto il vento a capriccio. Ancora dormono
l’acque ma, sembra, come ad occhi aperti.
Ragazzi corrono sull’erba, e pare
che li disperda il vento. Ma disperso
è solo il mio cuore cui rimane un lampo
vivido delle loro
bianche camicie stampate sul verde.
(Sandro Penna)
Max Ernst
Renato Guttuso
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Carolina Echeverria
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“Vuoi che facciamo il bagno assieme una volta ancora?
Possiamo di nuovo essere due corpi
bagnati e sorpresi,
e verificare che non mi fa male
che l’acqua ci separi.
Sentire che solo l’acqua si frappone
tra la tua pelle e me,
come dal principio dei tempi,
e questa certezza è dolce,
calda e luminosa.
Come mai lo è stata.”
(Amalia Bautista)
John Koch
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“Io non ti chiedo di portarmi
una stella celeste,
il mio spazio con la tua luce.”
(Mario Benedetti)
Émile Friant
Odilon Redon
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SETTIMANE, DELLA QUALUNQUE … , MILANESI, … PER ME SAREBBE UN IMPERITURO … CIAONE!
😁😎
E BUONA NOTTE, AI SUONATORI 🙂
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VOGLIA DI …
Andrea Kowch
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Jean-Pierre Léaud, François Truffaut, May 1968
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Claude Lelouch – Un uomo, una donna
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Glenn Gould – J.S. Bach – The art of fugue
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“Ti canterò su nuove corde,
giardino che fiorisci nella solitudine del cuore”
(Charles Baudelaire)
René Magritte
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35 MINUTI DI STRETCHING LA MATTINA. APPENA APRO GLI OCCHI. PRIMA DI POGGIARE PIEDE A TERRA.
35 MINUTI DI STRETCHING LA SERA.
LI HO CONTATI.
ESERCIZI INFRAMMEZZATI NEL CORSO DELLA GIORNATA.
1 ORA E MEZZA DI CAMMINATA (MA QUESTA ERA GIA’ MIA ABITUDINE … E PIACERE GRANDE).
LA CURA DELLE FERITE INTERIORI.
… IL MESTIERE DI CHI VUOLE GUARIRE.
O, ALMENO, IL MIO.
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China Town
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Katie Scott
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Yuka Taguchi
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Ryuichi Sakamoto – “Andata” (from “Async”)
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HAIKU
“Si avvicinano
e ora si separano
luci di lucciole.“
Sono Uchida
Mao Hamaguchi
Fukita Fumiaki
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“Tu sei donna. Tu hai seni, lacrime e petali.
Intorno a te l’aria diventa profumo.
Fuori di me sei pura immagine;
in me sei come un uccello che io soggiogo,
come il pane che mastico,
come una segreta fontana socchiusa in cui bevo,
come un residuo di nuvola su cui riposo…
Ti muove un’infinita pazienza.
Nella nicchia del tuo sesso ci sono io, le mie poesie,
i miei dolori le mie resurrezioni.
I tuoi seni sono brocche di latte con cui sazi la fame universale.
Sei donna come foglia, come fiore e come frutto
e io sono semplicemente solo.
Schiavo di te mi accomiato da me,
continuo a camminare alla tua grande piccolina ombra…
Nulla resta dopo di te se non rovine!
Tu sei il senso di tutto il mio inutile,
la causa della mia intollerabile permanenza!
Benedetta tu sia tu che lasci l’uomo nudo di fronte a se stesso,
che abbatti le fondamenta del quotidiano.
Magico è il tuo viso nella grande oscurità dell’esistenza.
Sì, magico è il viso di colei che non vuole se non l’abisso
dell’essere amato.
Ci sia lei per smentire la falsa donna,
colei che si veste di inutili panni e inutili danni.
Lei possa, ogni giorno rinnovare il tempo,
trasformare un’ora in un minuto.
Ella sia colei che nega ogni vanità,
colei che costruisce tutto il silenzio.
Cammini al fianco dell’uomo nella sua antica,
solitaria marcia verso l’ignoto – questa eterna coppia
con cui comincia e finisce il mondo
lei che ora lontano da me, vicino a me,
mentre vive della costante presenza della mia nostalgia
è più che mai la mia amata: la mia amata e la mia amica
colei che mi sparge di olio santo ed è la depositaria dei miei canti
la mia amica mai superabile
la mia inseparabile nemica.”
(Vinicius De Moraes)
Mauro Yrigoyen Fajardo
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“Sto. Devi solo guardarmi.
E questo è tempo muto.
Sto tutta qui, in questo involucro di muscoli e capelli.
Sto nei malumori e nei gemiti, nei sorrisi e nei movimenti bruschi.
Sto nelle lacrime purificatrici e nel reclinare la testa ridendo.
Sto. Devi solo guardarmi.
Sono nelle mie unghie, nel movimento delle palpebre.
Sono bocca e passo da soldato.
Sono nei libri sparsi e nelle parole appese.
Le parole confondono, il racconto inganna. L’autoritratto è falsificatore.
Questo è tempo di silenzio.
Tempo per giocare con la ghiaia e dei piedi nell’acqua.
Sono l’incompiutezza e la mancanza.
Sono la libertà del non esserci e non dirlo e non farlo.
Sono che fui e forse non sarò. Sono che non so.
E tu guardarmi senza attribuirmi parole e senso, guardami e basta.
Dimmi di sì o di no, ma non pensarmi definita, catalogata, conforme, corrispondente.
Percorri pelle, cicatrici e lividi senza chiedere. Ascolta.
Sentirai il mio corpo irrigidirsi al toccar punti sensibili o estendersi nell’orgasmo.
Sentirai sapore agrodolce di una me che è tutto nell’esser niente.
Lasciami così.”
(Mariangela Gualtieri)
Sergio Cupido
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OWWF
René Gruau – Flower woman
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***
“Camminavo lungo la strada con due amici, quando il sole tramontò. Il cielo si tinse all’improvviso di rosso sangue. Mi fermai. Mi appoggiai, stanco morto a un recinto. Sul fiordo nero azzurro e sulla città, c’erano sangue e lingue di fuoco. I miei amici continuavano a camminare e io tremavo ancora di paura e sentivo che un grande urlo, infinito, pervadeva la Natura”
Edvard Munch, dal Diario personale in Frammenti sull’arte
L’urlo di Edvard Munch
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Monica Vitti, 1963
By Franco Vitale
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Alone together · Chet Baker
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“I miei fiori preferiti sono i fiori selvatici,
spontanei, liberi, indomabili.
Quelli che fioriscono senza essere annaffiati,
quelli che profumano di rivoluzione,
quelli che donano a se stessi il diritto a crescere
in tutti i luoghi dove la gente pensa
che non avrebbero mai potuto farlo.”
Hermana Águila
Tom Bagshaw
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VOGLIA DI …
John William Waterhouse
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“Mi dispero perché non ho parole
che ad attrarti e tenerti sian ventose,
né ad impaurirti parole-pistole
del pari del vetriolo perniciose;
non ne ho, per colpirti, come mole,
attive, maledette e contagiose,
neanche ne ho armate e di gran mole,
o lievi, per sfiorarti, voluttuose,
e termometriche, o anche al tornasole,
d’intimità segrete in più curiose,
di contese, in riserve nere, spose
al piacere;
nemmeno di insidiose
ne ho, quelle che ho in cuore sono esplose,
e non lasciano mai intatte le cose.”
Patrizia Valduga
Lino Selvatico
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Elin Manon
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Tchaikovsky – Waltz of the flowers
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ONCE WE WERE FLOWERS
“Guarda, noi non amiamo come i fiori
per un anno soltanto;
quando amiamo,
a noi sale per le braccia una linfa incancellabile”
(Rainer Maria Rilke)
Elegie Duinesi
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Ed Sheeran – I see fire
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John Caple
Shaun Tan
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Sergei Vinogradov
Edvard Munch
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“Un giorno troverò una parola
che penetri il tuo corpo
che si posi sul tuo seno
come una mano aperta
e chiusa al tempo stesso.
Incontrerò una parola
che contenga il tuo corpo
e apra i tuoi occhi come un dio senza nubi
e usi la tua saliva
e ti pieghi le gambe.
Tu forse non la sentirai
o forse non la capirai.
Non è necessario.
Vagherà dentro di te come una ruota
fino a percorrerti da un estremo all’altro,
e non si fermerà neanche
quando tu morirai.”
(Roberto Juarroz)
Karolis Strautniekas
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IN ME VIVONO MILLE TRAMONTI …
Félix Vallotton
Emil Bisttram
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QUANDO NACQUI ALBERO
“Become the Spirit of the Almond Tree” by Thomas Matthews Rooke
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IN QUESTA , DI OGGI, VITA MIA, SONO IMMATURA NELL’ ESPERIENZA.
NON NEL CUORE.
SONO NATA ANTICA.
Catrin Welz-Stein
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Yoichi Nishino
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B&W LOVE
Mario Biondi & Duke Orkestra Live – “Close to You”
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INASPETTATAMENTE, CORTEGGIATA, CON GRAN CONVINCIMENTO, DAL MIO NUOVO PARRUCCHIERE ASIATICO … 🙂
UN BEL RAGAZZO DI 25 ANNI, FROM TAIWAN, COI CAPELLI SPARATI IN ARIA, COLORATI DI BIONDO.
HE THINKS I’M SO BEAUTIFUL (MULTIPLE TIMES REPEATED).
HE LIKES MY STYLE.
HO INVENTATO UNA NUTRITA SEQUELA DI BUGIE SUL FIDANZATO CHE AVREI…
E COSI’ ABBIAMO RISOLTO IL PROBLEMA ALLA RADICE.
AD OGNI MODO, TRATTANDOSI DI BUGIE BIANCHE, NON MI SENTO AFFATTO IN COLPA.
… TANTA TENEREZZA, PER QUESTA “BIONDOSA” CREATURA :))))
IL SUO NOME AUTOCTONO E’ DARIO.
NON PARLA ITALIANO, BENCHE’ VIVA QUI DA DUE ANNI.
ED ANCHE CON L’INGLESE, … INSOMMA, INSOMMA 😉
AD OGNI MODO, CE L’ABBIAMO FATTA A CAPIRCI.
HA INDOVINATO, DA SUBITO, LA MIA NATURA SPIRITUALE …
O GLI E’ ANDATA DI GRAN CULO O, FORSE, CHISSA’, SI PERCEPISCE 🙂
MI HA CHIESTO SE IO SIA FELICE.
PER UN RAGAZZO DI 25 ANNI, NON MI SEMBRA UNA DOMANDA BANALE …
ANYWAY, HE LIKES, A LOT, THE COLOUR OF MY HAIR TOO.
E QUESTA SI’ CHE E’ UNA GRANDE SODDISFAZIONE, PERCHE’ IO, IL COLORE, ME LO FACCIO IN CASA, DA ME MEDESIMA, CON IL KIT ACQUISTATO AL SUPERMERCATO. … 👀🙈😂 …
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Guy Bardone
Piet Mondrian
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Swan Lake – Chet Baker · Jim Hall · Hubert Laws
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The Secretary – Karolis Strautniekas
POI, MALAMENTE COPIAZZATO DALLA SAGA DELLE SFUMATURE
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“Le sue cosce.
La corrente che gli risale la spina dorsale.
La carta sottile delle palpebre.
L’odore di capelli dei capelli.
L’assurda, ebete, insensata, idiota, perfetta
semplicità dell’incastro.”
(Aimee Bender)
Riccardo Mannelli
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French Latino – Historia de un amor
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VOGLIA DI …
Jean Despujlos
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Danilo Rea e Paolo Fresu – “La canzone di Marinella”
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MONDAY IS HERE 🙂
By Helmut Newton
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Katie Scott
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On golden pond (main theme) – Piano arrangement by Andrew Lapp
On golden pond (main theme) · Dave Grusin
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SONO CRESCIUTA IN CAMPAGNA.
SOTTO LE RIVE DEL FIUME LAMONE.
CANI E GATTI HANNO SEMPRE FATTO PARTE DELLA NATURA, BIOLOGICA, DELLA CASA DEI MIEI GENITORI.
IN COPIOSO NUMERO.
ABBIAMO VISSUTO GRANDI AMORI, CON I NOSTRI COMPAGNI DI AVVENTURA.
PER OGNUNO DI LORO, UNA PARTE DI CUORE … IRRORATA, NUTRITA, CURATA.
GRAZIE.
IO, VI RINGRAZIO.
DI AVERCI SCELTO, TRA MOLTI.
Lise Fischer
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L’ ESSENZA
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ALESSANDRO SIENI E GIANMARCO LANDI IN CONFERENZA A RAVENNA
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The Hunger – Michel Rubini & Denny Jaeger
(Track 3. “Suite #1 For Cello In G”)
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IO “CANTO” DI QUALCOSA CHE NON HO VISTO MAI.
NE’ IN ME.
NE’ ATTORNO A ME.
By Ferdinando Scianna
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A ROOM WITH A VIEW – JAMES IVORY
“Beauty, … Trust, … Joy …” 🙂
❤️
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L’ ABBANDONO.
ABBANDONARSI A QUALCUNO E’ IL GESTO PIU’ ESTREMO … DELL’ AMORE.
PERCHE’ RICHIEDE CHE TUTTI I PONTI LEVATOI DELLA FORTEZZA VENGANO ABBASSATI E CHE AI COCCODRILLI, A GUARDIA, VENGA CONCESSO MERITATO RIPOSO.
… MA QUESTO ASSAI RARAMENTE E’ DATO.
PER LO PIU’ CI SI DEVE DIFENDERE ANCHE DA CHI PARREBBE, DOVREBBE ESSERE TITOLATO AD AMARCI.
… L’ ORGOGLIO, L’ EGO, L’ ESTREMA IMMATURITA’ AFFETTIVA, IMPERANTI SU QUESTO PIANETA DUALE, RENDONO COSI’ PARCHE, IN NUMERO, LE SACRE ALLEANZE …
… E QUEI FRAGILI TESORI ESPOSTI … FINISCONO CON L’ESSERE USATI COME GRIMALDELLI PER FERIRE, PER PIAGARE.
… E IL VERO, IL BELLO, IL BUONO … DIMENTICATI, IN QUALCHE RIPOSTIGLIO POLVEROSO DEL CUORE.
By David Hamilton
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PRIMAVERA.
IO, CHE SONO TUA.
“Soaring” – Doris Humphrey 1920
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“Vestimi d’amore
che sono nuda;
sono come città deserta
vuota di rumori
tremulo gorgheggio
secca foglia tremula di marzo.
Circondami di piacere
che non sono nata
per essere triste
e
la tristezza mi sta stretta
come un vestito non mio.
Voglio accendermi di nuovo
dimenticare il sapore salato
delle lacrime,
le ferite nei gigli,
la rondine morta sul balcone.
Tornare a rinfrescarmi
alla brezza del sorriso,
onda che si frange
mare contro rocce
della mia infanzia,
astro nelle mie mani,
lampada eterna della via
verso lo specchio
in cui tornare a guardarmi
il corpo intero
protetta
portata per mano
dalla luce,
da erba verde e vulcani;
i capelli pieni di passeri,
dita che esplodono in farfalle
l’aria intrecciata ai miei denti
ritornando all’ordine
di un universo
abitato da centauri.
Vestimi d’amore
che sono nuda.”
(Gioconda Belli)
Melissa Huang
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“Qualsiasi cosa tocchi,
la carta, il tavolo, il bicchiere,
è te che tocco.
Le mie mani attaccate ai tuoi seni.
Non le controllo le mani.”
(Yiannis Ritsos)
Gustav Klimt
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“Manca alla mia schiena
il tuo petto
appoggiato nel sonno.
Mancano al mio seno,
le mani, il respiro, la tua bocca.
Manca al mio ventre
l’abisso dove insieme sprofondavamo
prima di riemergere vivi
come mai.
Manchi ai miei sensi amputati
dalla lontananza.
Come aria, acqua e luce
manchi.”
(C. Semprini Cesari)
Edvard Munch
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E BUONA NOTTE AI SUONATORI 🙏
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C’E’ UN DIFFUSO PROBLEMA DI SCRITTURA, NEL CINEMA ITALIANO.
E COSI’, ANCHE MAINETTI … DELUDE.
E NON E’ LA “TECNICA” … A DIFETTARE.
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Donna Young
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DOMANDA PER I MIEI AMICI.
COSA SIGNIFICA SE INSTAGRAM TI SEGNALA DI RISPONDERE AD UN MESSAGGIO APPARENTEMENTE PERVENUTOTI DA UN DETERMINATO PROFILO, MA TU, DALLO STESSO, NON NE HAI MAI RICEVUTI, DI MESSAGGI?!?! … 👀 …
P.S. PROFILO CHE, TRA L’ALTRO, NON E’ TRA I MIEI CONTATTI …
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VOGLIA DI …
Hashimoto Okiie
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“The great red dragon and the woman clothed with the sun” by William Blake
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Impact Repertory Theater – Raise it up
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“C’è qualcosa che non va in me.
Odio vedere la quotidianità della gente, le loro maschere, le loro falsità, la loro resa al mondo, la loro somiglianza agli altri, la loro promiscuità.
Guardo la gente che cammina per la strada, che cammina e nient’altro, ed è questo che sento: camminano, ma vengono anche trascinati via.
Sono parte di una corrente.
Se la felicità è l’assenza di febbre non saprò mai cos’è la felicità.
Perché io sono posseduta da una febbre per la conoscenza, l’esperienza e la creazione.
Quello che non posso amare, non mi interessa.”
(Anais Nin)
Clarence Gagnon
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«La gentilezza è il linguaggio che il sordo può sentire e il cieco può vedere.»
(Mark Twain)
LA GENTILEZZA E LE SUE VARIEGATE FORME.
POCHE, DI QUESTE, SONO SINCERE E VERE.
CHI PUO’, LE DISTINGUA E DI TALE DISTINZIONE FACCIA TESORO.
Sarah Jarrett
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“Finché tu esisti,
finché il mio sguardo
ti cerca al di là delle colline,
finché niente
mi riempie il cuore,
se non è la tua immagine, e c’è
una remota possibilità che tu sia viva
da qualche parte, illuminata
da una luce – qualunque…
Finché
io ho il senso che sei e che ti chiami
così, con quel nome tuo
così piccolo,
continuerò come adesso, amata
mia,
affranto di distanza,
sotto l’amor che cresce e che non muore,
questo amor che continua e non finisce.”
(Ángel González)
Zinaida Serebriakova
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Ali MacGraw
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AD OGNI RISVEGLIO … RESTARE INTEGRI.
O ALMENO PROVARCI.
QUESTO, SI’, E’ NECESSARIO …
Simone Signoret
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SEMPRE, VI TENGO, FORTE, A ME.
IO CHE, DA VOI, HO RICEVUTO MOLTI DONI.
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PUO’ CAPITARE CHE SI DEBBA PAGARE UN CARO PREZZO NELL ‘ABBRACCIARE UN COMPITO ANIMICO.
MA IO CREDO CHE NON SI DEBBA MAI RIMPIANGERE CIO’ CHE SI COMPIE CON PULITO INTENTO E CUORE BUONO.
Jane Brike
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IN QUESTO POSSO DENUNCIARE, IN ME, UNA QUAL FORMA DI SNOBISMO.
CHE MAL TOLLERO … LE PERSONE VACUE.
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“Non tutti diventeranno frutto,
splendono limpidi
come schiuma rosa
per l’azzurra fuga delle nubi.
Come fiori sbocciano i pensieri,
cento al giorno – lasciali fiorire!
Lascia alle cose il loro corso!
Non domandare del raccolto!
Occorrono anche giuoco e innocenza
e fiori in abbondanza,
altrimenti il mondo ci sarebbe angusto
e la vita priva di piacere.”
Hermann Hesse – Il canto degli alberi”
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” … Allora le mie mani cercano di affondare nei tuoi capelli,
carezzare lentamente la profondità dei tuoi capelli mentre ci baciamo
come se avessimo la bocca piena di fiori o di pesci,
di movimenti vivi, di fragranza oscura.
E se ci mordiamo il dolore è dolce,
se soffochiamo in un breve e terribile assorbire simultaneo del respiro,
questa istantanea morte è bella.
E c’è una sola saliva e un solo sapore di frutta matura,
e io ti sento tremare stretta a me come una luna nell’acqua”
(Julio Cortázar)
Kenne Gregoire
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There must be an angel (playing with my heart) · Eurythmics
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ONCE WE WERE FLOWERS
Joseph Cornell – Orpheus and Eurydice
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Ennio Morricone – Hamlet
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Anne Magill
Clément Serveau
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Angus Wilson
Marian Dioguardi
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“Chi si è seduto sulla mia sedia
Chi si è divorato il mio pranzo
Chi si è sdraiato sul mio letto
Chi non me lo ha lasciato intatto
Chi mi ha disperso al vento
Chi ha pesato i miei ricordi
Chi mi ha condotto al tuo giorno
Chi ha fatto spazio a se stesso
Il tempo è stato, il tempo.”
(Elisabeth Borchers)
David Foggie
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“La collina è notturna, nel cielo chiaro.
Vi s’inquadra il tuo capo, che muove appena
e accompagna quel cielo. Sei come una nube
intravista fra i rami. Ti ride negli occhi
la stranezza di un cielo che non è il tuo.
La collina di terra e di foglie chiude
con la massa nera il tuo vivo guardare,
la tua bocca ha la piega di un dolce incavo
tra le coste lontane. Sembri giocare
alla grande collina e al chiarore del cielo:
per piacermi ripeti lo sfondo antico
e lo rendi piú puro.
Ma vivi altrove.
Il tuo tenero sangue si è fatto altrove.
Le parole che dici non hanno riscontro
con la scabra tristezza di questo cielo.
Tu non sei che una nube dolcissima, bianca
impigliata una notte fra i rami antichi.”
(Cesare Pavese)
Giovanni Boldini
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“L’amava.
Ma non glielo avrebbe detto.
Riteneva l’enunciazione dell’amore una specie di epitaffio. Un presuntuoso epigramma funerario che illude di poter riassumere, in una bella frase, la vita di un uomo ricco di virtù e meriti.
Non avrebbe mai barattato il fuoco che gli ardeva nei recessi del cuore con parole destinate a ridurre l’incomunicabile a una convenzione.
“Ti amo” non dice nulla, non trasmette nulla, non fa provare nulla del sole di primavera sulle fragili gemme del pesco.
Piuttosto l’avrebbe persa, se il prezzo per guadagnarla fosse stata la banalità. Lui viveva di parole, non sarebbe mai morto a causa di esse.
Ma l’amava… questo era sicuro.
Ne era sicuro.
L’avrebbe amata guardandola, ascoltandola, facendole sentire che c’era. L’avrebbe amata rispettandola, aspettandola, curandola, rassicurandola.
Se non avesse capito non c’era niente da dire, non ci sarebbe stato alcun “ti amo” adeguato a svellere dal suo cuore la croce piantata su.
Certi cuori sono cimiteri, non basta piangere sul defunto e dirgli quanto di più bello si abbia in serbo per lui per fargli pulsare le vene.
Salvo miracoli, i morti son morti.
Non c’è amore che tenga.”
(Roberto Bonaventura)
Michele Petrelli
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“Cos’è mai questa felicità?
– tu mi ripeti. Forse è
una Venere compiacente
un bacio ben assestato
una colata di tepore
cosí come fa il libeccio
quando pettina le coste.
Però è risaputo:
la felicità c’investe
su scale scivolose
in feste occasionali
dove non si danza
che ritmi frettolosi.
E poi ci abbandoniamo
confusi e perdenti
– a recita pagata –
come nella locandina
di un consumato film.”
(Gianni Pollini)
Jack Vettriano
Prima del temporale · Enrico Ruggeri
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Salvador Dalí – Television-Communications (1957)
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Eleni Karaindrou – Adagio (from “Landscape in the mist”)
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Marc Chagall
Carmelo Blandino
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Devin Leonardi
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E ANCHE SOLDINI, A STO GIRO, … NIENTE DI FATTO.
SCENEGGIATURA TROPPO, TROPPO DEBOLE.
E ASSAI PROLISSA L’ ORDITURA.
PER NULLA, POI, DAVVERO AGGIUNGERE, DAVVERO … DIRE.
DI LUI, HO AMATO, SU TUTTI, “BRUCIO NEL VENTO”.
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LUNA … ANTE LITTERAM …
LA FANTASIA … HA POTERE ALCHEMICO.
IO LA PENSO COSI’ 😉
By Saul Leiter
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LA MIA MAMMA STENDEVA I PANNI CON GRAZIA INUSITATA.
L’ ORDINE CHE IMPARTIVA LORO ERA ARMONIA PURA.
E PROFUMO DI BUONO.
DI TUTTO CIO’ CHE E’ … PIU’ BUONO … 🙂
By Cas Oorthuys
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ESSERE FIORE.
LA TUA COROLLA … DA PARASOLE … 🙂
By Caspar Jade
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BACIATI DAL SOLE.
E’ UN BEL MODO DI DIRE … 🙂
QUESTA RELAZIONE DI AMOROSI SENSI FRA CIASCUNO DI NOI E UN’ENERGIA … TANTO PIU’ GRANDE DI QUANTO LA NOSTRA MENTE UMANA POSSA CONCEPIRE …
SOPRATTUTTO, ORA.
… SEI LA BENVENUTA PRIMAVERA.
ED E’ BENVENUTO IL CALORE CHE PORTI TECO.
… DENTRO OGNI MIA CELLULA.
IO APPARTENGO ALLA TUA VIBRAZIONE … MA QUANDO ROSSEGGI, UN POCO DI PIU’ 🙂
IO, CHA AMO I TRAMONTI.
By Sabine Weiss
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RICORDO BENE … DI QUANDO SAPEVO VOLARE
Virna Lisi
Photo by Tazio Secchiaroli
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GLI UOMINI, IN QUESTO, SONO SEMPLICI.
SE, QUANDO GLI PASSI DAVANTI, SI METTONO A RIDACCHIARE FRA DI LORO, SIGNIFICA CHE GLI PIACI 😁
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Daniel Kruglov • La douceur
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Edward Hopper
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Odilon Redon
Andrea Vanzo – Spring (Birds edit)
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Sweetest rain · Abilene
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PRIMAVERA … COME SEI BELLA …
Cuno Amiet
Odilon Redon
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Henri Matisse
Jane Aukshunas
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Paul Henry
Philippe Janin
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Paul Gauguin
Claude Monet
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IN DA CITY
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LA ROMANTICA (BUDAPEST)
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LA RACCOGLITRICE DI SEGNI
CERCANDOTI.
TROVANDOTI.
MAMMA, MIO CUORE PIU’ GRANDE.
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