Atlantidea (2019)

Qualcuno, un tempo, l’aveva detta atlantidea.

Ma lei, nata sul mare, del mare sapeva ben poco.

Lo temeva; come si temono le cose oscure e lontane, che non profumano d’appartenenza.

Ricordava suo padre e quella frase, tuonata mentre la madre caricava sulla cinquina, albergo vacanze, le tre figlie e il resto dell’universo, tutto lì compresso :”Se succede qualcosa alle bambine, in acqua, non tornare a casa!”

… La campagna era il suo conforto.

L’equilibrio delle linee piane e variopinte; spruzzate di colori e girasoli.

I colori, quelli sì, che erano intimamente suoi.

Li accoglieva tutti, con una tenerezza netta e rotonda: scrigno segreto di suggestioni, odori rarefatti di porte dischiuse.

Aveva imparato ad andare in bicicletta all’età di 5 anni, usando quella della nonna: ruggine e ruote da battello e vapore.

Ed ancora oggi, a distanza di molti anni, lei, la campagna e la bicicletta vintage, si facevano bella compagnia.

Questo, pensava, … davanti al mare.

(Painting by Thomas Martine Ronaldson_ “The Bather”)