MI SOTTRAGGO ALL’ INTENZIONE DI CREDERE, QUESTA MIA, UNA BREVE RECENSIONE DI UN TALE CAPOLAVORO, PERCHE’, IN REALTA’, NON HO COMPRESO, IN GRAN PARTE, LE SIMBOLOGIE, ESOTERICHE, CULTURALI, ARTISTICHE, ANIMICHE, DI CUI QUEST’ OPERA, FATATA, E’ DISSEMINATA.
PENSO DI AVER INTESO DI UN’INIZIAZIONE CATARTICA, ATTRAVERSO IL SUPERAMENTO DI UN LUTTO E DEL SENSO DI COLPA AD ESSO CONNESSO …, E DI UN’AIRONE, TRAGHETTATORE E GUIDA NEL MONDO PARALLELO IN CUI, LA SCELTA DEL DESTINO E DI CHI ESSERE, SI COMPIE.
IL TESTAMENTO ARTISTICO DI MIYAZAKI E’ UNA GEMMA, INCASTONATA IN CIO’ CHE, MOLTO, E’ CARO AL SUO CUORE: L’ “INVISIBILE” SU CUI SI REGGONO GLI UNIVERSI TUTTI.
AL MIO, PARIMENTI …
NON E’ UN FILM LA CUI TRAMA SI POSSA RACCONTARE; A MIO AVVISO, ESSA E’ SOLO UN CANOVACCIO SU CUI SI APPOGGIA LA TORMENTA DI EMOZIONI, SENSAZIONI, CROMIE ONIRICHE, SUONI EVOCATIVI, IMMAGINI SIMBOLO … CHE SI ABBATTONO SULLO SPETTATORE, TOGLIENDOGLI IL FIATO, EVOCANDOGLI LA GIUSTEZZA DEL PIANTO, TRAMORTENDOGLI IL CUORE…
QUEST’OPERA NON PUO’ ESSERE SPIEGATA.
VA VISSUTA.
ACCETTANDO IL RAPIMENTO DELL’ ANIMA.
MAESTRO, IO MI INCHINO.
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E IL MIO SOLITO MANTRA: SEMPRE BENEDETTA SIA LA LUCKY RED … :)))
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